- 1 Un mercato in continua evoluzione
- 2 Modelli diversi
- 3 La tradizionale
- 4 A olio con diversa capienza
- 5 Con cestello girevole o fisso
- 6 Le professionali
- 7 Con cappa di aspirazione
- 8 Di plastica o di metallo
- 9 Ad aria calda
- 10 Con oblò, controllo della temperatura e spegnimento automatico
- 11 Potenze e consumi
La friggitrice è un apparecchio molto utile perché permette di friggere gli alimenti in modo più veloce e uniforme rispetto alla cottura tradizionale in padella. Con le friggitrici, soprattutto se ben fatte, sono evitati tutti gli inconvenienti della frittura classica, come gli schizzi d’olio e i cattivi odori, grazie alla presenza di coperchi e al filtro anti-odore. Il mercato offre tantissime tipologie di friggitrici, sia per uso casalingo sia professionale. Vediamo insieme quali sono questi modelli, che differenze ci sono tra una tipologia e un’altra e come scegliere al meglio la nostra friggitrice ideale.
Un mercato in continua evoluzione
La friggitrice è un elettrodomestico presente nelle case degli italiani da moltissimi anni. I primi modelli ingombrati, con cestello fisso e poco funzionali, hanno dato spazio a prodotti oggi più efficienti, che variano per capienza, forma, programmi e modalità di frittura. Il mercato delle friggitrici è in continua evoluzione, con articoli sempre nuovi, studiati apposta per andare incontro alle esigenze di ogni cliente. Così, ad esempio, è possibile trovare le mini friggitrici, adatte a piccoli nuclei familiari, perché hanno una capacità di frittura molto ridotta, al di sotto del litro d’olio; oppure, dei macchinari più grandi, sempre per uso domestico, con funzioni e capacità di frittura che non hanno nulla da invidiare ai modelli usati nei ristoranti e nelle friggitorie.
Modelli diversi
Le friggitrici oggi in commercio sono davvero tante e differiscono per diverse caratteristiche, che vanno dalla marca al prezzo, dalla capienza alla forma, dai materiali di fabbricazione agli accessori in dotazione, fino alla presenza di programmi per la frittura davvero molto funzionali. Ogni azienda, pertanto, mette a disposizione dei propri clienti tutta una serie di modelli che possono andare incontro alle esigenze di famiglie con un numero diverso di componenti oppure alle piccole-medie e grandi attività commerciali.
In linea generale, le friggitrici possono essere distinte essenzialmente in due grosse categorie: tradizionali e ad aria calda. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono le caratteristiche specifiche di ognuna di queste categorie.
La tradizionale
Le friggitrici definite tradizionali sono quelle che cuociono gli alimenti con l’olio. Durante il funzionamento della macchina, l’olio è portato a una certa temperatura, che in alcuni modelli può essere regolata da un termostato, grazie al calore prodotto da una resistenza elettrica. L’olio caldo fa da vettore di calore verso i cibi, cuocendoli. Le friggitrici a olio possono avere forma tonda e compatta oppure rettangolare o quadrata.
La friggitrice tradizionale con olio trova uso sia a livello domestico sia professionale. Le diverse caratteristiche tra le due tipologie riguardano in particolare la forma, la capienza e i materiali di costruzione, che vedremo nel dettaglio man mano.
A olio con diversa capienza
Un primo elemento importante, che caratterizza sicuramente una friggitrice tradizionale, è la sua capienza in olio che, ovvio, ne condiziona la capacità di frittura in termini di quantità di alimenti. Questo parametro deve essere valutato in funzione di quali sono le vostre reali esigenze. Le friggitrici più piccole sono quelle che hanno capienze di olio molto modeste, alcune anche nell’ordine di 0.5 litri, naturalmente, sono modelli che occupano poco spazio in cucina, cui è facile trovare un posto nei pensili. Se, invece, siete una famiglia numerosa e friggete molto spesso, allora potrete orientarvi su modelli più grandi, con capienze in olio fino a 2-3 litri e capacità di frittura che può arrivare anche a 2-3 kg di alimenti per volta.
Con cestello girevole o fisso
Un altro elemento che caratterizza le friggitrici è la presenza o meno del cestello girevole. Gli articoli dotati di questa funzione sono molto comodi, perché una volta caricati, evitano all’operatore di girare costantemente la frittura.
I cestelli girevoli consentono di fare una frittura degli alimenti più uniforme e con un ridotto consumo di olio, perché il cestello mobile è di solito posto in modo obliquo rispetto al vano interno della macchina. Unico svantaggio e che, essendo in questi modelli il cestello rotondo, il rapporto ingombro dell’apparecchio e capacità di frittura è a vantaggio del primo.
Nei modelli con cestello fisso, invece, il cibo è immerso completamente nell’olio, ecco perché se ne consuma di più. Le friggitrici rettangolari o quadrate hanno sempre il cestello statico.
Che sia girevole o meno, assicuratevi sempre che il cestello sia estraibile in maniera agevole, di buon materiale e facile da pulire, sia a mano sia in lavastoviglie.
Le professionali
Le friggitrici professionali sono in genere quelle utilizzate nelle attività commerciali e per questo caratterizzate da una grossa capacità di frittura. Questi macchinari hanno di solito forma rettangolare e sono fatti interamente in acciaio INOX. Possono avere uno o più cestelli per la frittura, muniti o no di un coperchio, a protezione dagli schizzi dell’olio caldo. I cestelli, a loro volta, possono essere collocati in vasche separate oppure in un alloggio unico. Le capienze sono nell’ordine di 3-10 litri di olio per vasca, quelle con più vasche possono avere un dispositivo per il controllo separato della temperatura. Alcuni modelli hanno la caratteristica di poter alloggiare, a scelta, 2 cestelli oppure un unico grosso cestello nella vasca, in questo modo si possono friggere alimenti più grandi, come il pesce.
Le friggitrici professionali possono essere utilizzate anche tra le mura domestiche, in particolare sono l’ideale per le famiglie molto numerose.
Con cappa di aspirazione
La cappa aspirante per la cucina è un elettrodomestico che serve ad assorbire i fumi e gli odori che si sprigionano durante la cottura dei cibi, in particolare, serve a trattenere le sostanze inquinanti che si vengono a formare durante tale processo. Soprattutto quando friggiamo, il cibo in combinazione con l’olio diffondono una grande quantità di fumi e odori che possono inquinare l’ambiente circostante. Le piccole friggitrici sono in genere munite di coperchio e filtro anti odore, per quelle più grandi invece è necessaria la presenza della cappa.
Alcuni modelli di friggitrice, soprattutto quelli per la ristorazione, hanno la cappa di aspirazione dei fumi di frittura già incorporata. Si tratta di modelli molto comodi, ideali per friggere in ambienti aperti, come chioschi, fiere e stabilimenti balneari, che non necessitano, pertanto, d’istallare una cappa a parte.
Di plastica o di metallo
Un altro fattore che differenzia le friggitrici sono i materiali di costruzione delle stesse, che oltre a influenzarne il prezzo, incidono sulla praticità d’uso dell’apparecchio. Pertanto, in commercio troverete friggitrici con scocca esterna in plastica e quelle interamente in acciaio. Le prime devono essere necessariamente fatte con materie prime di qualità: è importante che le pareti dell’apparecchio restino fredde durante il suo utilizzo. Anche per le friggitrici di acciaio fate sempre attenzione che la parte esterna sia protetta dal surriscaldamento.
Per quanto riguarda gli accessori, invece, è fondamentale che i cestelli siano di acciaio INOX, con manico di plastica o altro materiale che non si surriscaldi durante il funzionamento. La vasca interna deve essere fatta con rivestimento antiaderente, facilmente pulibile.
Ad aria calda
Di ultimissima generazione sono le friggitrici definite ad aria calda, che consentono un tipo di cottura molto più leggero e salutare, ideale per chi è a dieta, oppure vuole mangiare meno fritti. In questi apparecchi, l’aria calda è fatta circolare nella camera di cottura ove è riposto l’alimento, a una temperatura molto elevata, anche fino a 200°C. In poche parole, mentre nelle friggitrici tradizionali l’olio è il vettore del calore, che determina la cottura dei cibi, in questi nuovi modelli è l’aria calda a fungere da vettore e a determinare la frittura del cibo.
Queste friggitrici consentono pertanto di risparmiare sull’olio, a vantaggio della nostra salute, ma hanno purtroppo un consumo energetico molto più elevato, proprio per le alte temperature che devono raggiungere.
Con oblò, controllo della temperatura e spegnimento automatico
Una delle caratteristiche più innovative delle friggitrici di ultima generazione, in particolare per quelle tradizionali, è la presenza del coperchio con oblò che permette di controllare la frittura durante il suo funzionamento, senza doverla aprire, evitando così gli schizzi d’olio o di fare uscire i fumi di cottura ogni volta. Alcune friggitrici hanno il controllo manuale della temperatura di frittura, fino a 190°C, molto utile se si vogliono friggere alimenti diversi per tipologia ma anche spessore. Altrettanto pratici possono essere il timer e lo spegnimento automatico dell’apparecchio alla fine del processo di frittura.
Potenze e consumi
Come abbiamo appena visto, il mercato offre una grande varietà di modelli di friggitrice che si differenziano sostanzialmente per la tipologia di funzionamento e per la capacità di frittura, in termini di quantità. Ovvio che questi due differenti fattori incidono notevolmente sui consumi dei macchinari. Le friggitrici tradizionali, funzionano con potenze nell’ordine di 900-2000 watt, in base alla quantità di olio che devono riscaldare, pertanto, maggiore è la capacità di frittura del macchinario, maggiori saranno i consumi energetici.
Le friggitrici ad aria calda, invece, tendono a consumare di più, visto il loro particolare sistema di funzionamento che deve portare l’aria a 200°C, infatti, il loro consumo oscilla tra 1500 e 2100 watt.